"Un problema tecnico". É questo il motivo per il quale il caccia da guerra degli Emirati Arabi Uniti sarebbe precipitato in territorio yemenita.
Nella tarda mattinata la notizia è stata riportata dalla tv di Stato saudita. In un tweet rilanciato dell'emittente televisiva si rende noto che i due piloti a bordo dell'aereo sono morti nell'impatto.
Il giallo su che fine avesse fatto il jet era iniziato nella prima mattinata dopo che l'agenzia di stampa di Abu Dhabi, "Wam", aveva riportato una dichiarazione ufficiale dal Comando supremo delle forze armate di Abu Dhab che parlava di un caccia da combattimento scomparso mentre era impegnato nell'ambito di un'operazione condotta nei pressi del distretto di al-Bariqa, nella provincia meridionale di Aden.
Sembra che il veivolo, come riferito da alcuni testimoni e forze di sicurezza locali, abbia effettuato alle prime luci del giorno un raid contro un deposito di armi situato sulle montagne della regione di Aden prima di schiantarsi al suolo.
Mentre il giallo sulle dinamiche dell'incidente del jet rimane ancora da chiarire, la guerra in corso nello Yemen ha mietuto oltre 6 mila vittime — la metà delle quali civili — da quando ha preso il via la campagna della coalizione regionale, iniziata nel marzo 2015, che vede gli Emirati guidati dall'Arabia Saudita sostenere l'esecutivo del Presidente Hadi e il suo ricollocamento nella capitale del Paese contro i ribelli sciiti.