Il blog "FriaTider" scrive riferendosi al corrispondente della televisione svedese SVT Henrik Silver, che il Dipartimento afghano per i rifugiati e il rimpatrio ha dichiarato che non avrebbe concluso nessun accordo per il ritorno dei propri concittadini dalla Svezia.
"L'Afghanistan rifiuta di riprendersi gli afghani forzatamente espulsi dalla Svezia. L'annuncio di oggi molto difficilmente piacerà al governo svedese," — ha scritto.
Queste informazioni sono state confermate dal portale afghano "Tolonews", che ha riferito che il governo non stringerà nessun accordo sul rimpatrio dei propri concittadini richiedenti asilo con qualsiasi Paese.
Secondo i dati ufficiali del dipartimento di migrazione, in Svezia il numero di richiedenti asilo provenienti dall'Afghanistan è leggermente inferiore al numero delle richieste inoltrate da cittadini siriani. Lo scorso gennaio è entrato nel Paese scandinavo il 126% in più di afghani rispetto allo stesso mede nel 2015. Il gruppo più numeroso è costituito da "minori rifugiati senza l'accompagnamento di una figura adulta."
Secondo la rivista online "OmVärlden", nel corso degli ultimi 13 anni la Svezia ha fornito assistenza finanziaria all'Afghanistan pari a 7 miliardi di corone (circa 740 milioni di euro). Il deputato del Partito Moderato Hanif Bali propone al governo di rinunciare agli aiuti finanziari all'Afghanistan.
"Prendete i soldi, fino a quando non diventeranno responsabili sui propri cittadini", — ha scritto su Twitter.
Vilken tur att Löfven lovat bort miljarder i bistånd redan. Vilken mästerförhandlare. Få EU att dra in biståndet. https://t.co/vW5dvyCfSe
— Hanif Bali (@hanifbali) 2 февраля 2016