La ricerca scientifica russa premiata a Roma

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I fisici russi, Mikhail Eremets e Lev Gor’kov, hanno vinto la medaglia d’oro al premio internazionale dedicato a Ugo Fano, assistente di Enrico Fermi.

Presso il Rome International Center for Materials Science, in collaborazione con il CNR, l'INFN, la società Europea di Fisica EPL, i consorzi INSTM e Hypatia, le Università di Camerino e di Roma, è stato conferito il premio internazionale "Ugo Fano Gold Medal" per la ricerca nella scienza dei materiali, della luce e della vita.

Due eminenti scienziati russi hanno vinto la medaglia d'oro. Mikhail Eremets, per i suoi studi sulla materia in condizioni estreme di alta pressione e la scoperta della superconduttività al di sopra della più bassa temperatura misurata sul nostro pianeta (pari a 184 K, ovvero —89°C) e Lev Gor'kov per il suo contributo fondamentale alla teoria generale della superconduttività e superfluidità. Entrambi gli scienziati provengono dalla grande scuola di fisica russa e sono ora impegnati in istituzioni internazionali di primo livello, Eremets al Max Planck a Mainz e Gorkov all'Università Statale della Florida, negli Usa.

Il progetto è nato per ricordare il fisico e scienziato Ugo Fano (1912-2001), uno dei ragazzi di via Panisperna, assistente di Enrico Fermi all'Università di Roma tra il 1935 e il 1938. Nel 1939, emigrato negli Sati Uniti a seguito delle leggi razziali, si rifiutò di lavorare per la bomba atomica dedicandosi allo studio dell'interazione tra radiazione e materia in fisica medica, alla spettroscopia con radiazione di sincrotrone e alla meccanica quantistica nei processi di fisica e chimica.

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