La Commissione Ue ha avviato oggi l'attesa procedura d'infrazione verso Italia, Grecia e Croazia in materia di asilo, esortando i Paesi mediterranei ad attuare correttamente la raccolta delle impronte digitali dei migranti.
Il regolamento Eurodac impone la presa delle impronte dei richiedenti asilo e loro trasmissione al sistema centrale entro 72 ore dallo sbarco.
La Commissione esorta inoltre Grecia e Malta a comunicare le misure nazionali adottate per recepire pienamente la ‘direttiva procedure', che stabilisce procedure comuni per il riconoscimento e la revoca dello status di protezione internazionale, e la ‘direttiva accoglienza', che riguarda l'accesso dei richiedenti asilo alle condizioni di accoglienza in attesa che la loro domanda sia esaminata.
Intanto, mentre la burocrazia di Bruxelles è al lavoro, continua lo sbarco dei migranti in Italia. Sono in tutto 178 i profughi arrivati oggi a Pozzallo, nel ragusano. La polizia di Ragusa ha avviato indagini per identificare eventuali scafisti fra i migranti.