I sostenitori del "blocco energetico" della Crimea hanno fatto sapere che non permetteranno alle squadre di manutenzione di riparare i tralicci dell'alta tensione fatti esplodere lo scorso weekend nella regione di Kherson fino a quando tutti i dimostranti arrestati dalla polizia non verranno rimessi in libertà.
"Rimaniamo in posizione. Non lasceremo passare i tecnici fino a quando i nostri attivisti non saranno scarcerati," — ha dichiarato oggi il coordinatore dell'azione di boicottaggio "blocco della Crimea" Lenur Islyamov al canale televisivo "112 Ukraina".
Venerdì scorso nella regione di Kherson erano stati minati i tralicci dell'alta tensione, che trasportano l'elettricità in Crimea e nelle regioni meridionali dell'Ucraina. Lo stesso giorno si è saputo che due delle quattro linee erano rimaste fuori uso, mentre nella notte di domenica le altre due linee di trasmissione sono state spente per i danneggiamenti. Per questi fatti quasi tutta la Crimea è rimasta senza elettricità.