E' destinata a far discutere l'inchiesta della Procura di Milano sui diritti televisivi del calcio in Italia. Su ordine proprio degli uffici degli inquirenti milanesi è infatti partita la la scorsa settimana una serie di perquisizioni alle sedi di alcune società calcistiche di serie A e B, nonchè agli uffici della Lega calcio e di Infront, colosso dei media e advisor proprio della Lega per la cessione dei diritti televisivi de campionato di serie A all'estero. Venerdì scorso l'arresto di un fiscalista consulente proprio di Infront, oggi altre perquisizioni.
Secondo le prime indiscrezioni riportate dai media italiani, sarebbe stata proprio l'inchiesta sui diritti TV a "suggerire" ai PM milanesi di dare un'occhiata ai bilanci delle squadre professionistiche italiane, trovando quelle incongruenze da cui poi sarebbe partito il secondo filone d'inchiesta.
Questa mattina nel corso dell'interrogatorio di garanzia Andrea Baroni, il fiscalista fermato venerdì scorso, non ha risposto alle domande dei PM, mentre le principali società coinvolte da perquisizioni delle Fiamme Gialle piovono le smentite circa le ipotesi di comportamenti non in linea con i regolamenti della Federazione.