Nikolay Kohanivsky, leader del battaglione volontario "Organizzazione dei nazionalisti ucraini" ha annunciato una possibile trasferta a Kiev dei suoi uomini per sostenere la liberazione di alcuni attivisti arrestati; il comando di "Sich", un'altra formazione paramilitare di Kiev attiva nell'operazione militare ucraina nel Donbass, ha invitato i suoi uomini a recarsi martedì nelle basi dislocate nella capitale ucraina.
In particolare nel post sulla pagina Facebook dell'OUN, si legge che a tutte le unità e cellulle di OUN viene ordinato di "essere pronte a recarsi a Kiev per liberare i soldati del battaglione che si trovano in carcere.
Sulla pagina Facebook di "Sich" oggi è stato pubblicato un post in cui tutti si invitano tutti gli uomini del battaglione a ritrovarsi alle 10.00 (in Italia le 9.00) nelle basi dislocate a Kiev.
Il Parlamento ucraino aveva approvato lunedì scorso in prima lettura la bozza di modifiche alla Costituzione in termini di decentramento del potere. Questo fatto ha provocato le proteste di 3 partiti di estrema destra membri della coalizione di governo. Dopo il voto gli ultranazionalisti hanno cercato di irrompere nel Parlamento. Durante gli scontri, secondo quanto riportato dalle autorità ucraine, 3 agenti delle forze dell'ordine sono rimasti uccisi, mentre più di 150 persone sono rimaste ferite.
Il ministro degli Interni Arsen Avakov ha accusato dei disordini il partito nazionalista "Svoboda".
Il tribunale di Kiev ha ordinato misure cautelari per 18 persone sospettate di essere coinvolte negli scontri presso il Parlamento: 16 sono state arrestate, mentre altre 2 sono state messe agli arresti domiciliari.