L'amministrazione del presidente degli Stati Uniti George W. Bush non aveva escluso l'uso di armi nucleari contro l'Afghanistan dopo gli attacchi dell'11 settembre 2001, ha dichiarato in un'intervista con "Spiegel" Michael Steiner, consigliere diplomatico dell'ex cancelliere tedesco Gerhard Schröder.
"Erano stati preparati i documenti. Di fatto contemplavano tutte le opzioni," — ha detto Steiner, rispondendo alla domanda se la Casa Bianca avesse considerato la possibilità di un attacco nucleare.
La leadership tedesca, secondo Steiner, al momento aveva seriamente temuto che la risposta degli Stati Uniti sarebbe stata "eccessiva" a seguito dello shock emotivo.
Negli attentati dell'11 settembre 2001 compiuti dai militanti di "Al Qaeda" dopo aver dirottato alcuni aerei di linea rimasero uccise quasi 3mila persone tra New York, Washington e la Pennsylvania.