All'indomani dall'attentato nel centro di Bangkok, un ordigno esplosivo è stato lanciato sotto un ponte ed esploso sott'acqua, senza provocare vittime o danni. Lo riferisce il Bangkok Post. L'esplosione è avvenuta intorno alle 13.20 locali (le 8.20 italiane) sul ponte Sathorn, vicino a un parcheggio riservato ai taxi, ed è rimbalzato innocuo in acqua.
Il molo Sathorn è un terminal per i pendolari che si spostano sui battelli ed è una popolare meta per i turisti di nazionalità cinese.
Ieri una bomba è esplosa nei pressi di un tempio induista, nella zona centrale di Bangkok, facendo almeno 22 morti, fra i quali 4 turisti cinesi, e oltre 120 feriti.
La polizia thailandese è sulle tracce di un uomo sospettato di essere il responsabile dell'attentato di ieri. Il presunto terrorista è stato identificato grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nel luogo dell'attacco. Il capo della polizia nazionale, Somyot Pumpanmuang, ha precisato che il sospetto indossava una camicia gialla e potrebbe essere sia thailandese che uno straniero.
"Aveva con sé uno zaino — ha spiegato — ed era sulla scena al momento dell'incidente. Ma abbiamo bisogno di guardare i filmati prima e dopo per vedere se c'è un link".
"E' il peggior attacco che mai si è avuto in Thailandia". E' quanto ha detto il premier Prayuth Chan-ocha all'indomani dell'attentato. "Abbiamo avuto piccole bombe o disordini, ma questa volta hanno colpito vite di innocenti, vogliono distruggere la nostra economia, il nostro turismo", ha detto ancora Prayuth sottolineando che dalla dinamica dell'attacco è evidente come l'obiettivo fosse quello di provocare il massimo numero di vittime, in una zona affollata di turisti.
Prayuth Chan-ocha, che guidò il golpe del maggio 2014, oggi leader della giunta militare a guida del Paese e attuale primo ministro, in conferenza stampa, ha annunciato che
la polizia sta ricercando un uomo che farebbe parte di un "gruppo che si contrappone" alla giunta e sarebbe "originario del nordest del Paese", roccaforte della Camicie rosse.
Le Camicie rosse sostenevano il precedente governo, estromesso dal potere dopo mesi di manifestazioni nel 2014 e sono considerate vicine alla famiglia dell'ex premier, Thaksin Shinawatra, e alla sorella, Yingluck, deposta il 7 maggio 2014 da una decisione della Corte Costituzionale.

Il generale Prayuth ha oggi anche annunciato di aver effettuato un rimpasto di governo e di aver sottoposto all'anziano e malato re, Bhumibol Adulyadey, considerato nel Paese una sorta di divinità, la lista per ottenere la sua approvazione.
Intanto, i mercati temono ripercussioni dopo l'attentato che ha colpito il settore del turismo, vitale per l'economia del Paese. Stamane il corso della valuta thailandese, il bath, è scivolato ai minimi da 6 anni e la Borsa di Bangkok perde il 2%, trascinata al ribasso da Airports of Thailand che perde l'8,7% e Central Plaza Hotel che scivola del 13%.