E' atterrato questo pomeriggio ad Aden un secondo aereo militare saudita carico di aiuti per le milizie del presidente Abd Rabbo Mansur Hadi. Lo ha annunciato l'emittente televisiva pan-arabica al Arabiya. Solo due giorni fa un altro aereo saudita era atterrato a Aden, con la riapertura dell'aeroporto della seconda città dello Yemen, dopo quattro mesi di combattimenti. Il ministro dei Trasporti yemenita, Badr Basalma, inoltre ha fatto sapere che altri due aerei carichi di aiuti umanitari arriveranno nei prossimi giorni.
Con la conquista della base aerea militare di al Anad, le forze di Hadi si sono assicurate il dominio completo sulla capitale del sud dello Yemen, dove nei prossimi giorni arriveranno i membri del governo per riaprire la sede dell'esecutivo e tentare di riconquistare anche la capitale Sana'a.
Nel frattempo, sempre nel sud, il capo delle milizie Houthi ha ordinato ai suoi combattenti di ritirarsi dalla città meridionale dello Yemen di Ibb, e di tornare a Saada, roccaforte del gruppo nel nord dello Yemen.
Secondo quanto riferisce l'emittente televisiva al Jazeera, le forze di Hadi si stanno ora dirigendo verso nord e lo scontro con gli Houthi si è spostato nella provincia di Lahaj.
Lo scorso 14 luglio la Resistenza popolare, sostenuta da nuovi rinforzi addestrati ed equipaggiati in Arabia Saudita, ha ripreso possesso dell'aeroporto di Aden e gran parte del vicino quartiere diplomatico Khormaksar. Dopo la riconquista di Khormaksar c'è stato un crollo nelle file delle milizie Houthi e dei loro alleati, in particolare le ex forze governative fedeli al deposto presidente Ali Abdullah Saleh.
Le milizie Houthi avevano conquistato l'aeroporto di Aden lo scorso 25 marzo in seguito alla defezione della 39esima brigata corazzata.
Il conflitto iniziato il 26 marzo scorso ha ucciso oltre 3.200 persone, secondo i dati delle Nazioni Unite, che hanno dichiarato nel Paese un'emergenza umanitaria di livello 3, la più alta nella sua scala di valori, pari a quella in vigore in Iraq, Siria e Sud Sudan.