La Grecia necessita di un alleggerimento del carico del debito molto più ampio di quanto i partner della zona euro siano stati finora pronti a considerare, a causa del grave peggioramento patito dall'economia e dal settore bancario del paese nelle ultime due settimane. Lo afferma uno studio confidenziale del Fmi, visionato da Reuters.
L'analisi aggiornata sulla sostenibilità del debito greco è stata inviata ai governi della zona euro ieri, proprio poche ore dopo l'accordo di Bruxelles.
Secondo il Fmi, l'Europa dovrebbe concedere alla Grecia un 'periodo di grazia' di 30 anni e un'estensione delle scadenze, a meno di non concedere "profondi e chiari haircut".
Difatti, il Fmi spiega inoltre che le esigenze lorde di finanziamento della Grecia supereranno la soglia del 15% del Pil considerata sicura e continueranno a salire ulteriormente al di sopra. Tutte le proiezioni, si sottolinea, sono soggette a "considerevoli" rischi di peggioramento.
Ogni scostamento del costo del finanziamento sostenuto da Atene rispetto a tassi pagati da un emittente con rating tripla-A, nota poi il Fondo, causerebbe una "dinamica insostenibile del debito" del paese per decenni.
Nel frattempo, ci si chiede come mai questo documento sia pervenuto alla Reuters oggi, a distanza di trenta ore dall'intesa avvenuta a Bruxelles.