Secondo Zakharchenko, la decisione è stata presa per il bene degli accordi di Minsk che Kiev non ha fretta e voglia di eseguire, pertanto, rileva Zakharchenko, la DNR inizierà ad attuarli da sola.
Il leader DNR è convinto che queste misure permettano "non solo di preservare il processo di pace di Minsk, ma anche di fargli sviluppare una sua dinamica."
Il capo di Stato della DNR ha detto che Kiev continua a portare avanti modifiche alla Costituzione dell'Ucraina senza dialogare con Donetsk, non ha adempiuto agli obblighi di Minsk sull'introduzione di un regime speciale di autogoverno nel Donbass e non si è consultata con Lugansk e Donetsk in merito alla legge sulle autonomie locali.
"In questo modo il regime di Kiev è uscito de facto dal processo di pace di Minsk", — si afferma nel documento.