Onorevole Brunetta, di che cosa esattamente tratta la mozione di "Forza Italia"?
La nostra mozione riguarda la richiesta del parlamento al governo italiano per un impegno del governo stesso a recedere in sede di Unione Europea dalle sanzioni contro la Federazione Russa. Noi partiamo dalla convinzione che le sanzioni producono un gioco a somma negativa, un gioco in cui tutti perdono: perde l'Ue, perde la Federazione Russa, perde la possibilità di mantenere sicurezza al livello interazionale e combattere insieme il terrorismo islamico. Sostanzialmente viene meno la pace, viene meno il clima positivo che nel 2002 Presidente Berlusconi aveva costituto con il G8 a Pratica di Mare. Il rischio è che si torni alla "guerra fredda", ad un escalation delle sanzioni che non possono che portare alle conseguenze nefaste.
Secondo le vostre stime, quando pensate di ottenere la sua approvazione nella Camera? Ci sono altri partititi che sostengono la vostra iniziativa?
Noi chiediamo che venga calendarizzata al più presto, prima del Consiglio Europeo del 25-26 giugno in maniera tale che il parlamento possa esprimersi prima di quella data. Noi pensiamo che la gran parte dei partiti di centro-destra sia d'accordo e vogliamo verificare se all'interno della maggioranza di governo ci sono voci disponibili ad approvare una mozione di questo tipo. Penso che la visita di ieri del Presidente Putin sia servita anche a questo — abbiamo avuto la possibilità di capire meglio le posizioni della Federazione Russa. Penso che incontro con il Papa sia stato straordinariamente importante e penso che ci sia oggi in Italia un clima positivo per una soluzione di questo problema.