"Per quanto riguarda le grandi spese, in realtà non ci sono mai state su "South Stream", sono stati comprati i tubi, sono stati fatti i lavori di progettazione e di sviluppo, finanziati insieme con le joint venture costituite ad hoc, registrate nel territorio dei Paesi in cui doveva snodarsi "South Stream". Oggi "Gazprom" sta negoziando con loro le questioni commerciali, compresa la risoluzione dei problemi legati ai costi che sono stati sostenuti,"- ha raccontato il ministro.
Novak ha osservato che il tratto sottomarino di "Turkish Stream" è pressochè coincidente con il percorso precedentemente approvato per "South Stream". Inoltre gli accordi intergovernativi che sono stati stipulati per l'attuazione di "South Stream" continueranno a rimanere in vigore.
"Nessuna delle parti prenderà l'iniziativa per rescinderli," — ha detto Novak.