Secondo Ivanov, l'abolizione delle sanzioni di risposta ora sarebbe una pugnalata alla schiena per gli agricoltori russi. Secondo il rappresentante del Cremlino, tenendo conto degli interessi degli agricoltori nazionali,
per la Russia l'opzione migliore sarebbe quella di "restare il più a lungo nella condizione di sanzioni e contromisure."
La dichiarazione finale del G7 afferma che i leader di questi Paesi sono pronti ad introdurre ulteriori misure restrittive nei confronti della Russia in relazione al conflitto in Ucraina.
Contemporaneamente il Cremlino ha dichiarato che "non è stato sentito nulla di nuovo al vertice del G7 in Germania relativamente alle sanzioni contro la Russia."