Fin qui la cronaca degli ultimi giorni, che hanno visto infiammarsi la polemica, tutta a trazione leghista, sull'indisponibilità da parte di alcuni governatori ad accogliere nuovi migranti. Di ieri la risposta del premier segretario Matteo Renzi, che ha parlato ai cronisti in Baviera, a margine della conferenza stampa sulla fine dei lavori del G7.
"È facile dire ‘occupiamo le prefetture'. Si tratta di risolvere guai causati da chi oggi sta urlando, è un lavoro di serietà. Nomi e cognomi sono gli stessi".
"Dobbiamo dare incentivi, anche nel patto di stabilità — aveva detto ieri da Monaco di Baviera il premier — a quei Comuni che ci danno una mano. Serve buonsenso — aveva poi implicitamente chiesto Renzi a proposito della soluzione leghista sull'emergenza sbarchi — ci vorranno settimane".
Intanto questa mattina la mossa di Maroni che con una lettera inviata ai prefetti lombardi ha chiesto di fermare temporaneamente le nuove assegnazioni.
“Vi chiedo – si legge nella not inviata dal governatore della Lombardia — di sospendere le assegnazioni nei Comuni lombardi in attesa che il Governo individui soluzioni di accoglienza temporanea più eque, condivise e idonee, che garantiscano condizioni reali di legalità e sicurezza”.