L'Italia recupererà il barcone di migranti affondato ad aprile nel canale di Sicilia. Lo ha detto il premier Matteo Renzi durante la registrazione di Porta a porta: "Noi siamo umani, lì ci sono 500-600 persone, bambini, morti in questo modo. Io penso sia giusto che l'Italia porti con sè i secoli di civiltà che ha. Andremo a recuperare quel barcone, costerà 15 milioni di euro circa, spero li paghi l'Europa, sennò li pagheremo noi".
"E' necessario che le persone vedano — ha aggiunto — non possibile il motto ‘occhio che non vede, cuore che non duole'. Andremo a prendere quel barcone, lo tireremo su, ci metteremo 4 mesi, voglio che tutto il mondo veda quello che è successo".
Sul tema dell'immigrazione "si gioca la credibilità dell'Europa", ha aggiunto Renzi.
"Noi siamo l'Italia — ha concluso Renzi — quando andiamo in Europa non stiamo giocando in trasferta, ma in casa nostra. Non ci si va con il cappello in mano, ci si fa sentire. vorrei ci fosse un pochino più di umanità in Europa. Questa cosa che stanno attenti allo spread e non alle persone che muoiono mi innervosisce un po. L'Europa dovrà dire una parola chiara, è inutile che mi mandi una nave e poi mi lasci gli immigrati a Pozzallo, su questo non ci staremo".
In precedenza, durante la conferenza stampa dopo l'incontro con il primo ministro maltese Joseph Muscat, Renzi aveva dichiarato: «Venti anni fa abbiamo chiuso gli occhi davanti a Srebrenica, oggi non possiamo chiudere più gli occhi e ricordarci di certi eventi solo per le commemorazioni».
#SAR Nave Sfinge #MarinaMilitare sbarcherà oggi ad #Augusta i 286 #migranti soccorsi ieri e una salma pic.twitter.com/qkEHi6L8pO
— Marina Militare (@ItalianNavy) 21 мая 2015
Il programma di distribuzione dei migranti proposto dalla Commissione Europea prevede che "la UE si doti di un sistema permanente per la suddivisione tra gli stati membri delle responsabilità sull'accoglienza dei migranti in cerca di asilo politico".
Tuttavia, da Londra, il minister dell'Interno fa sapere che rifiuterà di accettare dei rifugiati nell'ambito di questo programma:
"Non accetteremo nessuna legge che imponga un sistema obbligatorio di ricollocamento".
La Gran Bretagna ha detto che contribuirà alla missione umanitaria per salvare I migranti, ma una volta salvati, questi ultimi dovranno essere portati nella prima nazione più vicina.
Londra non è l'unica in Europa a rifiutare il sistema di quote proposto dalla UE. Ad essa si accodano Spagna, Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca, Estonia, Lituania, Lettonia, Slovacchia e Francia, che hanno rifiutato la proposta.