Dushan Prorokovich, politologo:
Quando la Macedonia ha iniziato a pensare ad alternative strategiche, al rafforzamento delle relazioni con la Russia ed all'appoggio alle iniziative della Cina nei Balcani, la situazione all'interno del paese si è radicalizzata. Alla manifestazione dell'Opposizione a Skopje erano presenti gli ambasciatori di alcuni paesi dell'Unione Europea, l'ambasciatore USA, il capo della missione UE a Skopje. Se tutto questo fosse successo in una nazione stabile, questi ambasciatori sarebbero stati mandati a casa nel giro di due giorni.
Dushan Spasojevic, ex ambasciatore serbo in Turchia, politologo:
Ho lavorato in Turchia, quando lì si svolsero simili azioni di protesta. Faccio fatica a immaginare che un rappresentante del Dipartimento di Stato arrivi a partecipare in questo modo alla vita pubblica di un altro paese.




Ivan Babanovski, ex agente dei servizi di sicurezza macedoni, residente a Sofia:
Sono propenso a ritenere che John Baden sia personalmente interessato a vendere il gas americano in Europa. Perciò, cosa deve fare, compiere un suicidio economico e permettere la costruzione di un gasdotto russo attraverso la Macedonia? Inoltre, dopo alcune dichiarazioni degli ambasciatori occidentali sulle autorità macedoni, io al posto del premier Gruevski mi preoccuperei della mia sicurezza, ricordandomi di quello che è successo a Saddam Hussein e Gheddafi.
Slobodan Tomic, giornalista macedone e ospite del programma "La Voce del Popolo" alla TV macedone TV Sonce.
La popolarità del primo ministro cresce, come quella del presidente Putin ed i media occidentali l'hanno presa in maniera ugualmente negativa. Una rivoluzione colorata in Macedonia non ci sarà: la Russia potrebbe aiutare la Macedonia prendendo la sua posizione nel conflitto con la Grecia.