Così, secondo lui, anche a metà degli anni '80, la Bundeswehr (esercito tedesco) e il controspionaggio avevano constatato con delusione che le munizioni del "migliore tank del mondo" Leopard 2 erano impotenti contro l'armatura dei carri armati sovietici T-80.
Il problema consiste nel fatto nella produzione di munizioni per il carro armato tedesco viene utilizzato carburo di tungsteno piuttosto che l'uranio impoverito, dal momento che Berlino ha deciso di
"evitare qualsiasi cosa in cui vi è la parola" uranio",
anche se i Paesi alleati della NATO come Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti continuano ad usarlo.
Al momento la Bundeswehr usa munizioni DM63 per i suoi carri armati, la cui potenza è paragonabile a quella delle granate dei tank americani degli anni '80.
"Tuttavia non è sufficiente per attaccare le nuove versioni dei carri armati T-80 e T-90 e il più moderno tank russo Armata",
— ha detto Rühle. Questa informazione è stata confermata anche dal ministero della Difesa della Germania.