Il sondaggio ha dimostrato che più della metà degli intervistati (54%) generalmente non crede ai principali organi d'informazione. Soltanto per il 4% i media sono totalmente credibili. Relativamente alla situazione nell'Est dell'Ucraina, non credono alla stampa più della metà dei tedeschi e la schiacciante maggioranza dei greci. L'obiettività dell'informazione sull'Ucraina, che compare sui media nazionali e transnazionali, è stata messa in dubbio anche da quasi la metà dei francesi e da circa un terzo dei britannici.
Il maggior grado di sfiducia è stato rilevato in Grecia, dove il 76% degli intervistati ha dimostrato un atteggiamento critico: il 23% ha detto "non mi fido", il 53% "diffidente piuttosto che fiducioso". Il grado di sfiducia è alto anche in Germania. Il 57% dei tedeschi dubita dell'attendibilità dell'informazione che riguarda Ucraina — 15% "non mi fido", 42% "diffidente piuttosto che fiducioso". Il Francia il 47% è fiducioso, mentre il 40% mette in dubbio quello che viene detto.

Rispetto agli altri paesi interessati dal sondaggio, i media della Gran Bretagna hanno dimostrato il grado di credibilità più alto. Soltanto il 33% degli intervistati è critico nei confronti del modo in cui i media parlano dell'Ucraina, mentre il 55% è convinto che i media britannici siano attendibili e imparziali.
Il sondaggio è stato svolto dalla società ICM Research nel periodo tra il 20 marzo e il 9 aprile dell'anno in corso, intervistando 4001 persone in Gran Bretagna, Germania, Francia e Grecia (1001 persone in Grecia e 1000 in ciascuno degli altri paesi).