Alla fine di gennaio l'Assemblea Parlamentare ha votato una risoluzione che ha privato la delegazione russa di alcuni importanti diritti, compreso il diritto di voto, fino al mese di aprile. In risposta la Russia ha sospeso la sua partecipazione fino alla fine dell'anno.
"Riprenderemo il nostro lavoro in seno all'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa, qualora la delegazione russa, al pari di tutte le altre delegazioni, potrà esercitare tutti i suoi poteri, in primo luogo il diritto di voto", — ha detto Naryshkin.
L'Assemblea Parlamentare ha rinviato la questione dei poteri della delegazione russa fino alla sua sessione di giugno, sebbene la discussione fosse attesa nell'ambito della sessione primaverile, cominciata lunedì.