Appello al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella da parte delle opposizioni per scongiurare il rischio di voto di fiducia sulla legge elettorale. Nella serata di ieri tre diverse missive sono giunte sulla scrivanie del Capo dello Stato, a firma Forza Italia, Lega Nord e Sinistra e Libertà, in cui sono manifestate a diverso titolo le ragioni di preoccupazioni per quella che, si legge nella lettera inviata da SEL, sembra una "scorciatoia dal sapore autoritario". Arturo Scotto, capogruppo proprio di Sinistra Libertà alla Camera, ha spiegato ai cronisti che dopo altri momenti difficili già vissuti in questa legislatura, è necessario che il governo eviti altri strappi gratuiti. "Sarebbe un atto gravissimo — ha poi ricordato Scotto — che ha precedenti solo nella legge truffa del '53".
Nella lettera firmata da Renato Brunetta, capogruppo azzurro alla Camera, Forza Italia espone rilievi nel merito della legge, di cui vengono stigmatizzate le criticità, prima di chiedere di scongiurare la possibilità che il governo ponga la questione di fiducia "perchè non si compia un simile attentato alla vita democratica della Repubblica".
Preoccupazione è invece il termine usato da Massimo Fedriga, che ha scritto a Mattarella a nome della Lega Nord, che ha chiesto al presidente di intervenire con i poteri di moral suasion conferitigli dall'incarico per evitare il voto di fiducia sull'Italicum.