Turchia sotto assedio. Poche ore fa due uomini armati sarebbero stati arrestati dopo avere seminato il panico in una sede del partito del premier Erdogan, l'Akp, nel quartiere Kartal di Istanbul. I due attentatori, secondo quanto riferito in questi minuti dal quotidiano turco Hurriyet, prima di essere fermati dalle forze di sicurezza avrebbero esposto una bandiera turca sulla quale era stata aggiunta l'effige di una spada. Numerosi agenti di polizia sono confluiti in questi minuti sul luogo dell'assalto.
In questi ultimi minuti alcuni media locali stanno parzialmente rettificando le informazioni diffuse ad inizio mattinata, parlando di un solo uomo armato come il solo protagonista del gesto.
Ieri il tragico epilogo del sequestro di Mehmet Selim Kiraz, magistrato preso in ostaggio da un gruppo armato al tribunale di Istanbul. Dopo otto ore di stallo, l'irruzione nel Palazzo di Giustizia delle steste di cuoio e la morte dei due sequestratori, dopo un intenso scontro a fuoco. Gli attentatori, del gruppo di estrema sinistra Dhkp-C, volevano fare giustizia sommaria del magistrato che conduceva le indagini sull'uccisione di Berkin Elvan durante gli scontri avvenuti a Gezi Park il 16 giugno del 2013 e scomparso dopo 9 mesi di coma. Purtroppo niente da fare per il giudice, rimasto ferito nello scontro a fuoco e deceduto all'ospedale, nonostante i disperati tentativi dei medici.

Questa mattina forze di polizia turche impegnate in una retata contro attivisti di estrema sinistra, ritenuti vicini al gruppo armato che ieri ha preso in ostaggio il magistrato, che ha portato all'arresto di 22 persone.