Stiamo lavorando per una comunicazione strategica per contrastare la propaganda in lingua russa non solo nella regione di "Partenariato orientale" o in Russia, ma anche nell'UE, perché abbiamo una grande comunità russofona non solo nell'Est, ma anche in altri paesi membri", — ha detto il capo della diplomazia europea.
In precedenza Mogherini aveva annunciato che l'UE stava considerando l'ipotesi di creare un organo d'informazione di lingua russa, rivolto ad utenti russofoni degli Stati di "Partenariato orientale" (Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Georgia, Moldaiva e Ucraina) e dei paesi UE.
Il 9 gennaio il ministro degli Esteri della Danimarca Martin Lidegaard dichiarava che l'UE non ha una risposta adeguata alla "propaganda russa" che costituisce uno degli elementi fondamentali della "guerra ibrida".
Il 29 dicembre le autorità della Lettonia avevano informato che intendono chiedere all'UE delle risorse per creare una nuova televisione di lingua russa.