In precedenza l'inviato dell'autoproclamata Repubblica Popolare di Lugansk Vladislav Dejnego aveva riferito che Kiev insiste sul fatto di aver bisogno di più tempo per il ritiro delle armi pesanti dalla linea di contatto nel Donbass.
Il presidente dell'autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk Alexander Zakharchenko aveva fatto sapere che le sue forze alle 19.00 (orario di Mosca, in Italia le 17.00) di venerdì 27 febbraio avrebbero rischierato le armi pesanti lungo la linea di contatto, se Kiev non avesse rispettato i suoi obblighi sanciti dagli accordi di Minsk per il ritiro dell'artiglieria pesante.